I posti sono limitati, iscrivetevi qui!
Cari amici ed amiche, cari interessati,
Il razzismo strutturale delle nostre societá è stato finalmente portato all’attenzione globale con le manifestazioni Black Lives Matter. La richiesta di riconoscerlo come tale e di affrontarlo cresce sia negli USA che in Europa.
Una cosa è chiara: il razzismo ci riguarda tutti, come individui e come società. Questa discussione è ormai di improrogabile urgenza.
Ma quindi di cosa parliamo quando parliamo di razzismo strutturale? Come funzionano le strutture di discriminazione razziale, invisibili a chi non ne è colpito, nell’istruzione, nel mercato del lavoro, nella giustizia? Come possiamo individuare il razzismo nelle istituzioni pubbliche, nella politica, nelle forze dell’ordine o nei media? E come possiamo promuovere un Europa basata sull’eguaglianza e sull’anti-razzismo?
A queste e altre domande cercheremo di dare risposta insieme ai nostri ospiti.
L’obiettivo della nostra serata è di rendere un po‘ più visibili le strutture della discriminazione razziale e di riflettere insieme su come si possano smantellare al livello europeo.
Quando? Martedì, 14 luglio 2020, dalle ore 20 alle ore 22
Il panel sarà composto da:
- Antonella Bundu – Consigliera comunale di Firenze
- Sarah-Lee Heinrich – Membro del Consiglio federale dei Giovani Verdi tedeschi
- Igiaba Scego – Scrittrice e studiosa
- Alexandra Geese – Deputata dei Verdi al Parlamento Europeo, fondatrice della campagna #halfofit
- Leila El Houssi – Docente di storia del Medio oriente all‘università di Padova
- Franziska Brantner – Deputata dei Verdi al Bundestag, portavoce per la politica europea
I posti sono limitati, iscrivetevi qui!
La conferenza si terrà in italiano e tedesco con traduzione simultanea.
Il nostro formato interattivo permette a tutti i partecipanti di porre domande orali e scritte e quindi di contribuire con le proprie idee alla discussione.
Il webinar fa parte della campagna italo-tedesca www.WeAreInThisTogether.eu – firmatela anche voi!
Non vediamo l’ora di discutere con voi.
Cari saluti europei,
Alexandra Geese, Sven Giegold e Franziska Brantner